Multitasking e pranzo bruciato

da | 16 Dic 2014 | Genitori

Il giornalista canadese Carl Honore, nel suo libro “Genitori slow”, afferma:
‘’Molti bambini hanno un’agenda di impegni talmente fitta che farebbe nausea a un amministratore delegato”

Chi ha letto Alice nel paese del meraviglie conosce il Coniglio Bianco, sempre in corsa con l’orologio in mano che grida in continuazione: ‘’Povero me! Sto facendo tardi! Terribilmente tardi!’’

Il coniglio con la giacca e panciotto somiglia a tanti di noi, sempre di corsa, in volo, con l’ultimo fiato, ieri, oggi e probabilmente anche domani, perché viviamo nell’era della velocità.

Senza tecnologia si viveva seguendo i ritmi biologici della natura, adesso si vive seguendo i ritmi del mercato, dell’industria e della pubblicità che entra senza permesso nelle nostre case.

Con l’industrializzazione la produttività e la competitività sono diventati imperativi della vita moderna, ”…l’idea di fare sempre di più, di avere sempre più cose e diventare sempre più importanti ci perseguita come un nemico interiore..’’, scrive Maria Novo nel libro ‘’Vivere slow’’, viviamo dominati da irraggiungibili traguardi…

Siamo sempre indaffarati e ogni minuto sembra prezioso, andare dal dottore o in bagno certe volte sembra un lusso. Il tempo dedicato alla propria salute, riposo, benessere e famiglia è sempre più ristretto.

Siamo vittime del “hurry sickness” dicono i sociologi. E’ la malattia dello terzo millennio, caratterizzata da continue corse e ansietà. Per sbrigare le faccende, usiamo il multitasking che, va bene per l’informatica quando ci fa risparmiare tempo, ma nella vita di tutti i giorni mette in difficoltà il nostro cervello e le sue prestazioni.

E’ una illusione credere di fare tante cose contemporaneamente saltando da un compito ad un altro. Questo disordine mentale finisce spesso con piccoli inconvenienti domestici come l‘arrosto bruciato, fino a giungere a gravi incidenti con le conseguenze tragiche: come figli dimenticati in macchina.

La necessità di essere produttivi e competitivi mette oggi sotto pressione anche le relazioni tra genitori e figli, così che molti bambini diventano un progetto da mettere in corso d’opera. Animati dalle migliori intenzioni, genitori ambiziosi o impauriti che la loro prole non potrà essere in grado di affrontare la vita e il mercato del lavoro in modo adeguato li soffocano e impauriscono con traguardi impossibili.

Il giornalista canadese Carl Honore, nel suo libro Genitori slow, parla dei genitori alfa di figli trofeo. ‘’Molti bambini hanno un’agenda di impegni talmente fitta che farebbe nausea a un amministratore delegato.’’

Questo fenomeno non è tipico solo dei paesi benestanti, ma trova terreno ancora più fertile nei paesi emergenti. Città come Hong Kong o Shanghai stupiscono per il loro sistema scolastico “dove tanti bambini, che da poco hanno lasciato il pannolino, seguono i corsi di team-building, problem-solving… Le mamme tigri, come la cinese americana Amy Chua, mamma modello molto discussa per la sua rigida educazione, dove tutto è concentrato sull’ apprendimento, ci fanno riflettere…”

Come facciamo ad insegnare ai giovani l’arte e l’essenza della vita? ‘’Bisogna cambiare il passo’’, dice famosa giornalista Arianna Huffington, dopo una rottura dello zigomo causata da un esaurimento fisico, ‘’cambiare i parametri del successo, che non devono essere solo, denaro e potere… Per vivere la vita che vogliamo e meritiamo, ci vuole una misura al successo che superi il solo metro del denaro e del potere, e si fondi su più pilastri: benessere, saggezza, contemplazione e dono’’.

Sfuggire la trappola del consumismo cosi irresistibile e fare due passi in contesti naturali invece di andare nei centri commerciali. Fare disintossicazione digitale e scrivere una bella lettera di auguri di natale con carta e penna. Così, dedicheremmo più tempo ai nostri cari e godremmo anche piccoli piaceri.

Ricordiamo sempre quali sono le cose che contano davvero e che ci avvicinano all’essenziale. Ce le suggerisce una santa molto concreta, che ha lavorato sodo, ma ha fatto scelte che le hanno profumato la vita.

Bojana

  • “Trova il tempo di pensare

  • Trova il tempo di pregare

  • Trova il tempo di ridere

  • Trova il tempo di dare

  • La giornata è troppo corta per essere egoisti

  • Trova il tempo di fare la carità

  • E’ la chiave del Paradiso”

    Madre Teresa di Calcutta