Father and Son | Cat Stevens

da | 24 Gen 2017 | Musica

In questi giorni la cronaca e i giornali ci riportano al tema, sempre attuale, del rapporto tra genitori e figli.

Può la musica venirci in aiuto per un confronto? Darci un punto da cui partire per riflettere?

Scritta nel 1970 da Cat Stevens, Father and Son rimane attuale anche oggi.
Racconta del divario fra l’adulto ed il ragazzo, fra chi ha già vissuto e gode della maturità e dell’esperienza acquisita, e chi invece freme nel desiderio di “andare”, allontanarsi, vivere. Divario che può divenire lotta, conflitto. Ma la voce e la chitarra riescono a catturare l’attenzione e lasciarsi trasportare dalle emozioni.
Due sgabelli. Un padre che si ferma, e racconta. E un figlio che ascolta.

Forse allora basterebbe poco…

Padre e figlio (Traduzione testo di Riccardo Deponti)

Non è il momento di fare cambiamenti,
rilassati e basta, prenditela comoda.
Sei ancora giovane, questo è il tuo problema,
c’è così tanto che devi sapere
trovati una ragazza, sistemati,
se vuoi, puoi sposarti.
guarda me, sono vecchio, però sono felice

Un tempo ero come tu sei ora,
E so che non è facile,
restare calmo quando trovi
che qualcosa bolle in pentola
ma prenditi il tuo tempo, pensa molto
beh pensa a tutto quel che hai.
domani tu sarai ancora qui,
ma i tuoi sogni potrebbero non esserci

Come posso provare a spiegargli?
quando lo faccio lui si gira dall’altra parte
è sempre stata la solita
la solita vecchia storia.
dal momento in cui potevo parlare
mi è stato ordinato di ascoltare
ora c’è una via, e io so
che devo andare via
io so che devo andare

Non è tempo per cambiamenti
rilassati e basta, fai le cose con calma
Sei ancora giovane, questo è il tuo problema,
c’è così tanto che devi attraversare
trovati una ragazza, sistemati,
se vuoi, puoi sposarti.
guarda me, sono vecchio, però sono felice

Tutte le volte che ho pianto,
tenendomi tutto ciò che sapevo dentro
è difficile, ma è più difficile ignorare ciò
se loro avessero ragione, io sarei d’accordo
ma è loro che conoscono, non sono io
ora c’è una via e io so
che devo andare via
io so che devo andare