Festa di Tutti i Santi

Festa di Tutti i Santi

Vangelo di Matteo 5,1-12

Commento di suor Gemma Paganini, FMA

 

La solennità di TUTTI I SANTI che si celebra fin dal X secolo, è la festa degli amici di Dio che già sono con Lui in Paradiso. La liturgia odierna, nella prima lettura dal Libro dell’Apocalisse (7,2-4.9-14), nella seconda dalla 1° lettera di San Giovanni apostolo (3,1-3) e nel Vangelo secondo Matteo (5,1-12a), ci presenta un quadretto bellissimo di una folla immensa di gente di ogni età, diversa provenienza e diversa lingua tutti uniti in un solo canto di gloria a Dio perché tutti figli suoi e splendenti di una luce luminosa che lascia trasparire una Gioia immensa che nel Vangelo troviamo tradotta in BEATI=FELICI!

Tutta questa folla guarda in un’unica direzione, verso l’Agnello, Gesù il Figlio di Dio che nel percorso terreno hanno imparato ad amare e l’hanno seguito.

È una visione che ti dà pace, ti fa respirare armonia, dolcezza di vita e desiderio di infinito! Potremmo farne anche una lettura salesiana e per questo lascio la parola a Madre Rosetta Marchese, riportando una sua riflessione. Sentite:

 La festa di tutti i Santi ci richiama il mistero del Paradiso, argomento obbligatorio anche dal punto di vista salesiano e non solo liturgico.
 Leggendo le lettere di Madre Mazzarello ci accorgiamo di quante volte parla del Paradiso!

La stessa cosa per don Bosco, che aveva familiare il pensiero del Paradiso, tanto che se gli avessero chiesto in qualunque momento, dove fosse diretto, avrebbe senz’altro risposto “verso il Paradiso”! Perché viveva in questa speranza e certezza, e ha saputo innamorare i suoi ragazzi delle certezze soprannaturali del Paradiso! In un libretto di don Beltrami, che una volta si leggeva e che oggi è andato in disuso, si diceva che si può andare in Purgatorio anche per non aver desiderato a sufficienza il Paradiso.

Questa grande realtà, che ci richiama il mistero della vita dei beati, di Dio, dei Santi e quindi dei nostri cari, questa realtà, è certamente un grande mistero che ci fa rimanere col fiato sospeso e davanti al quale ci perdiamo!

 Se approfondissimo questa certezza bellissima, ineffabile, ci troveremmo immersi in un’esperienza che Dio ci concede e che a volte ci lascia perplessi perché ci trascende! Certo la nostra povera natura umana di fronte a questo, ad un certo punto viene meno e sembra che venga meno la nostra fede. Eppure, sono le grandi realtà che dobbiamo dimostrare con la vita consacrata; dimostrare che la nostra felicità non è legata alle piccole opere di quaggiù, ma è ancorata in Dio. Ecco la nostra GIOIA! Un’anima sempre serena, in tutte le circostanze, dà una forte testimonianza di bene in comunità e tra le giovani. Sa vivere i momenti di sofferenza in Dio, sofferenza che si placa nella pace di Dio! Quella pace che da me fluisce negli altri e allora ecco che già vivo su questa terra il Paradiso, perché tutta la mia tensione è in Dio.

Noi siamo “pezzi di Paradiso ambulante in crescita e Lo porto ovunque io vada”. Chiediamo ai Santi di darci il desiderio di questa realtà dolcissima che è il Paradiso!

Che bellezza se il giorno di tutti i Santi ci unissimo a questa schiera di Beati per condividere già da adesso, qui, il canto che un giorno canteremo con loro, lo sguardo immerso in DIO.