Page 7 - news-69
P. 7

Marzo 2016dell’accompagnamento personale è un elemento imprescindibile.”ManonellamanoconDonBosco,coluichehariempito di entusiasmo i nostri anni giovanili e che riempie di senso la nostra vita al servizio dei giovani, abbiamo voluto riscoprire la nostra vocazione ad essere Sarti/ Santi per i nostri giovani. Sarti/Santi di lunga trazione, dal 1815.Ha guidato questo percorso l’ascolto del Vangelo della Misericordia, della tradizione viva Salesiana e del desiderio più profondo dei giovani.L’intervento del prof. Raffaele Mantegazza «Il “mio” educatore» ha offerto la cornice pedagogica all’interno della quale inserire il nostro cammino.Partendo dall’esperienza di Dante che piange per la perdita di Virgilio, il “suo” Duca, il “suo” educatore, l’uomo con il quale ha intessuto una straordinaria relazione uno-a-uno in mezzo ai pericoli, alle profezie, alle sofferenze dell’Inferno e del Monte del Purgatorio e con l’aiuto di alcuni dipinti e immagini, il Prof. Mantegazza ci ha guidati ad affrontare domande come queste:• come si realizza questa straordinaria magia per cui un ragazzo o una ragazza giungono a riconoscere l’educatore come il “mio” educatore?• Quali sono i segreti, le carte da giocare, le strategie di questo rapporto?• E quali sono rischi che esso comporta, e che rischiano di compromettere quel momento necessario dell’addio, quel momento in cui il ragazzo o la ragazza trovino la forza di dire “tu non sei più il mio educatore”?dall’ispettoriaAd accompagnarci negli approfondimenti si sono poi succeduti anche don Beppe Roggia e don Pippo Ruta, ispettore referente dell’Uf cio Nazionale Vocazioni della Conferenza degli Ispettori Salesiani d’Italia. A partire da questi spunti si sono avviati i lavori dei laboratori, vero cuore di questo seminario, per raccogliere modalità e stili di accompagnamento rispetto alle diverse età.Abbiamo messo mano sui testi della nostra tradizione e questo ci ha consentito di confrontarci con esperienze concrete e provare a delineare percorsi. Insieme abbiamo guardato:alla stoffa - il giovane che viene accompagnatoal sarto – colui che accompagna,alla sartoria – intesa come quel  tto clima di relazioni all’interno del quale si realizza l’accompagnamento, come “pedagogia d’ambiente”.Tali laboratori sono poi con uiti verso il quarto “tempo” di lavoro: ago e  lo- gli strumenti dell’accompagnamento.Crediamo che l’accompagnamento sia un dono e un dovere di tutti noi, educatori secondo lo stile salesiano.Il nostro augurio è che sempre più ci si possa fermare a ri ettere su questa esperienza forte, condividere le fatiche, i sogni e i percorsi, così da far germogliare semi di futuro tra i giovani che incontriamo, la nostra “terra santa” che richiede ogni cura, la stoffa preziosa checièaf data“perconfezionareunbell’abitoperil Signore”.Liberamente tratto da www.donboscoitalia.itdall’ispettoriapag.7


































































































   5   6   7   8   9