Selfie e filmati da un minuto per dialogare con il Vaticano attraverso l’hashtag #Lifeofwomen.
Già Papa Francesco aveva espresso l’urgenza di mettersi in ascolto per conoscere meglio le problematiche femminili. A questo proposito, aveva scritto nella Evangelii Gaudium: “Le rivendicazioni dei legittimi diritti delle donne, a partire dalla ferma convinzione che uomini e donne hanno la medesima dignità, pongono alla Chiesa domande profonde che la sfidano e che non si possono facilmente eludere”.
Una prima modalità di risposta a tali domande è stata quella scelta dal Cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura, che ha chiesto alle donne di raccontare con le immagini il proprio pensiero e la propria identità. Saranno così raccolti elementi preziosi in un filmato che verrà mostrato a vescovi e cardinali del Pontificio Consiglio della Cultura, riuniti nell’annuale Plenaria a porte chiuse che si terrà a Roma dal 4 al 7 febbraio. “L’impegno della Plenaria- spiega Ravasi- sarà quello di cogliere alcuni aspetti delle culture femminili, per individuare possibili percorsi pastorali. E così mettere le comunità cristiane in grado di ascoltare e dialogare con la contemporaneità anche in questo ambito”.
Di fronte al ripetersi di episodi di femminicidio e di violenza, si è sentita ancora più urgente la necessità che la Chiesa approfondisca la situazione di molte donne sottoposte a violenza. Per raccogliere segnali anche dal mondo laico si è costituita una Consulta di donne attive in varie aree della società civile, che sta organizzando un evento pubblico al teatro Argentina di Roma e ha ideato la chiamata di #Lifeofwomen. Le testimonianze saranno selezionate per far parte di un docufilm (disponibile anche su YouTube) presentato al Teatro Argentina (informazioni www.cultura.va)
Basta un filmato di meno di un minuto o una foto, da postare (entro il 4 gennaio) sui social network con l’hashtag #LifeofWomen e poi segnalare con un link a lifeofwomen2015@gmail.com.