La gentilezza può migliorare il mondo

da | 24 Set 2015 | Giovani

Se ognuno di noi, ogni giorno, compiesse un gesto gentile nei confronti del prossimo, presto il mondo sarebbe più umano e più vivibile. In una parola, migliore.

Esiste anche una Giornata Mondiale della Gentilezza, celebrata dall’Onu ogni 13 novembre.

Non è scontata né semplice ma qualcosa che si impara giorno per giorno.
Benedetta, bistratta, declamata gentilezza, dispensatrice di gioie e dolori.
La gentilezza dà senso e valore alla nostra esistenza, ci fa dimenticare i guai quotidiani e sentire bene con noi stessi. Sarebbe bello, però, sottolineare non solo i benefici che la gentilezza alimenta in chi la pratica ma anche la gioia che dà in chi la riceve.

Essere gentili conviene tre volte:

  • fa bene alla salute,
  • guadagna simpatie,
  • crea intorno un clima positivo.

Non si nasce gentili, gentili, semmai, si diventa.

Ma richiede un lavoro costante, bisogna allenarsi duramente con la vita per arginare quelle componenti egoistiche che in alcune fasi risultano predominanti. È un atteggiamento che si nota ancora in alcuni adulti, per i quali, a volte, sono sporadici gli slanci di gentilezza o il rispetto verso il prossimo. Per qualcuno la meritocrazia coincide con la superbia, la prevaricazione, la legge del più forte sul più debole. Ma è anche, e soprattutto, adesso che la gentilezza conviene. Ebbene sì, conviene ancora, e non per un tornaconto personale ma perché entrare in relazione con gli altri, creare un buon clima di convivenza significa saper gestire una situazione, significa considerare l’altro degno di rispetto e di ascolto.

Oggi, e con la crisi ancora di più, la gentilezza conviene.

In un periodo in cui non ci si può permettere di perdere tempo, è essenziale dare valore alle piccole cose, a quelle che ci fanno e fanno stare bene. Un sorriso è un gesto semplice e, proprio come la gentilezza, estremamente contagioso.

La gentilezza, quella genuina, quella originale conviene sempre.

Si cede il posto alla persona anziana o alla donna incinta non perché ce l’hanno insegnato ma perché così è giusto. Gentilezza è entrare nell’altro, empatizzare, mettersi nei panni del prossimo ogni giorno, anche quando si è in coda al supermercato o seduti in treno.

La gentilezza, in fondo, è un arte che non ha prezzo.

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Tra i libri scritti sulla gentilezza citiamo “La forza della gentilezza” di Piero Ferrucci: pensare e agire con il cuore fa bene al corpo e allo spirito.