L’Oratorio estivo 2019 è “Bella storia”!

L’Oratorio estivo 2019 è “Bella storia”!

È partita l’avventura degli oratori estivi!

L’edizione 2019 completa il trittico educativo che gli oratori della Lombardia hanno elaborato e proposto a tutti i ragazzi. Un percorso ampio, che ci ha portato a contemplare la bellezza della creazione di Dio, attraverso lo stupore per la nostra possibilità di partecipare e di contribuire al bene di tutti, fino alla considerazione che proprio ciascuno di noi è il grande talento, è il bene prezioso che Dio stesso consegna alla storia del mondo.

Ecco la presentazione della proposta degli oratori lombardi, di cui è possibile scaricare i materiali sul sito: www.oratorioestivo.it

«Bella storia!» è lo slogan dell’Oratorio estivo 2019, un’esclamazione di gioia e di stupore che dice quanto possa essere bella la vita se vissuta dentro il progetto di Dio e nell’incontro con Lui. Ai ragazzi chiederemo di “starci” dentro una vita che viene accolta come un dono di Dio, ricca di quel “talento” che ci viene affidato per la nostra felicità e perché sia speso per il bene di tutti.

Il sottotitolo «Io sarò con te» dà il senso alla proposta ì. La fiducia e la rassicurazione di essere al cospetto di Dio, per tutti i nostri giorni, ci fanno spiccare il volo. La nostra vita diventa bella perché si alimenta dell’incontro con il Signore e trova in esso la sua direzione.

Una storia tutta da scrivere in cui contano le nostre scelte e la nostra responsabilità e nella quale ci viene chiesto di fare la nostra parte, dentro una “storia” più grande che coinvolge tutti, in cui ciascuno di noi è “protagonista”, con le sue doti e le sue qualità, da sviluppare e non tenere per sé.

Dentro il progetto dell’Oratorio estivo 2019 «Bella storia!», diremo ai ragazzi che c’è una vocazione da realizzare, che è per ciascuno unica e per tutti la stessa.

La vocazione di tutti è la chiamata alla santità, che diventa esemplare per gli altri e si manifesta in tutta la sua bellezza quando si mostra come un “dono” e quindi un “talento” da spendere.

La parabola dei “talenti” e gli spunti educativi

L’icona evangelica di riferimento è la “parabola dei talenti” così come è narrata al capitolo 25 del Vangelo secondo Matteo (Mt 25, 14-21; 24-30).

La bella storia consiste nel accogliere con entusiasmo il dono che il Signore ci fa di quello che siamo e che potremo essere se mettiamo in gioco noi stessi.

Abbiamo individuato cinque spunti educativi che vorremmo ribadire ogni settimana e che sono tratti dalle dinamiche che avvengono nella Parabola. Sono spunti che dovrebbero orientare il nostro approccio educativo nei confronti dei ragazzi di ogni fascia d’età, avendo l’attenzione di valorizzare il dono che ciascuno è per sé e per gli altri, sia che si senta “pieno di talenti” sia che si dimostri incapace di riconoscersi come una risorsa preziosa.

I cinque passaggi educativi

  1. Ricevere il talento. Accogliere il fatto che siamo il frutto di un dono originario e che dipendiamo da quanto un Altro e altri ci hanno dato.
  2. Trafficare il talento. Il dono di quello che siamo si moltiplica se impariamo a “metterlo in circolazione”, senza tenerlo per noi, addirittura “sotterrandolo”.
  3. Restituire il talento. Ogni storia ha un suo svolgimento. Quando riusciamo a restituire quanto abbiamo ricevuto, la vita si trasforma in qualcosa di unico, o meglio in una «bella storia!». La forma della restituzione è da leggere ad esempio: nel coinvolgimento degli altri nel bene che si fa; nel gestire i propri impegni per dare priorità al servizio; nel contribuire a rendere migliore il mondo e a cambiare la mentalità; nell’essere costanti per realizzare i propri sogni; nel rispondere con la fede all’amicizia del Signore (cfr. racconto “Siamo all’accademia”)
  4. Attendere un riscontro sull’operato. Quello che facciamo non è senza conseguenze. È un grande valore considerare la propria storia interconnessa a quella degli altri e strettamente legata al Signore e alla relazione che abbiamo con Lui. Quanto è preziosa la presenza di Dio nella nostra storia! A Lui possiamo affidarci e di Lui possiamo avere fiducia.
  5. Partecipare alla gioia. Bella storia è il destino di gioia che ci attende. Sapere che esiste una destinazione che non tiene conto della quantità dei “risultati” ma del dono messo in circolo dentro una “storia d’amore” che è il rapporto con il Signore Gesù che salva e apre la nostra vita all’eternità.

La bella storia è ancora da scrivere. Ogni estate l’oratorio diventa una pagina nuova della vita di ciascuno di noi! In questo oratorio estivo scriviamo una pagina della nostra vita!

Fonte: Chiesadimilano.it