Fecondità e accoglienza
Essere fecondi per accogliere i giovani con una maternità e paternità che li rigeneri ogni giorno.
Scritto da Chiara Amirante per nuoviorizzonti.org
Fare memoria ed essere fecondi: in questi mesi abbiamo meditato le parole affidateci da Papa Francesco nel videomessaggio per i 25 anni della comunità e ora ripartiamo con nuovo slancio e progetti concreti.
Siamo partiti dalla strada ascoltando il grido di quello che chiamo “il popolo della notte” e continuiamo a cercare le persone dove si trovano. La fecondità la esprimiamo accogliendo i giovani con una maternità e paternità che li rigeneri ogni giorno facendoci realmente carico delle ferite dei loro cuori.
Nella sede centrale della Cittadella Cielo di Frosinone è già attiva una realtà sia di formazione al volontariato internazionale sia di accoglienza con circa 120 persone, il progetto crescerà nei prossimi anni e prevede una comunità residenziale di accoglienza per le nuove dipendenze, le casette per i consacrati a vita comune, la “Casetta del Tesoro” ovvero un hospice per malati terminali: sarà il cuore della Cittadella la sapienza della sofferenza, che già ora riceviamo dai “crocifissi vivi” che incontriamo.
Proseguono e si arricchiscono poi i progetti per i giovani proprio prendendo spunto dalle parole del Santo Padre: il 2019/2020 sarà un anno pieno di missioni in Italia e all’estero. Settimane di prevenzione e sensibilizzazione nelle scuole e nei luoghi di aggregazione a Frosinone ad ottobre ed una a maggio a Roma, inoltre avremo missioni programmate in Brasile, in Spagna, in Polonia, in Slovacchia.
Dal 2-3 novembre ripartiranno i weekend mensili di “Arte di Amare”, il corso di conoscenza di sè e guarigione del cuore basato sulla spiritherapy legati anche all’ultimo libro (“La guarigione del cuore”)
L’10-11 ottobre ci sarà il Festival Incanto della Terra che a Frosinone coinvolgerà 600 studenti legato al Progetto T.E.R.R.A. (finanziato dall’Impresa Sociale Con i Bambini) che coinvolge 35 partner in 48 mesi, 70 docenti nelle 6 regioni, 75 operatori del terzo settore e i loro studenti, puntando ad un modello di inclusione sociale e di contrasto della povertà educativa con l’obiettivo di integrare la partecipazione attiva della cittadinanza alla solidarietà sociale. Si concluderà il progetto “Punta in Alto” volto a contrastare e prevenire la ludopatia operando in 23 scuole di 6 regioni italiane avendo raggiunto 22.000 studenti in un anno e mezzo.
Partirà una nuova sfida con il progetto “Ciak si gira” (in collaborazione con la Fondazione Affinita e l’Impresa sociale “Con i bambini”) che a Frosinone impegnerà 60 ragazzi svantaggiati in un percorso di formazione di quattro anni attraverso i linguaggi multimediali che li aiuterà a formarsi e a produrre un format televisivo creando concrete possibilità di lavoro nei media.
Nell’era della comunicazione si sperimenta sempre di più la solitudine. Solo rendendo protagonisti i giovani, puntando sui loro talenti e credendo in loro, si può lavorare sulle loro ferite e aiutarli così a realizzare il grande sogno che Dio ha su ciascuno di loro!